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Per il 70% degli italiani Draghi deve restare premier

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Il sondaggio realizzato da LibertàEguale vuole ancora il presidente del Consiglio al suo posto, solo il 12% lo vede al Colle

"Gli italiani, in un ruolo o nell’altro, vorrebbero che Mario Draghi restasse saldamente al timone del Paese. Il 70% degli intervistati lo vorrebbe ancora a Palazzo Chigi, mentre il 12% preferirebbe la sua elezione alla carica di Presidente della Repubblica. Solo il 18% vorrebbe che non rivestisse nessuno dei due incarichi": è uno dei punti che emergono dalla ricerca 'Il fattore Draghi e la politica italiana. Il pensiero degli elettori”, realizzata da per conto dell’Associazione LibertàEguale da un gruppo di lavoro di Sociometrica e Format Research diretto da Antonio Preiti (Sociometrica), Pierluigi Ascani e Gaia Petrucci (Format Research). 

Un gradimento su Draghi trasversale agli elettori delle forze politiche di maggioranza "solo per gli elettori dei Fratelli d’Italia si sta qualche punto sotto la media generale". Il massimo consenso per la permanenza di Draghi alla presidenza del Consiglio dei Ministri è "espressa dagli elettori di Azione, per i quali si arriva all’88%".

"Nelle preferenze verso la sua eventuale elezione alla Presidenza della Repubblica si segnalano solo consensi minori per gli elettori di Forza Italia (9%), del Movimento 5 Stelle (11%) e di Azione (12%)" e sui primi potrebbe pesare "l’opzione dell’elezione di Silvio Berlusconi alla Presidenza della Repubblica". Inoltre, "il massimo del consenso a Draghi come Presidente della Repubblica arriva dai più giovani (18/24 anni)". Per quanto riguarda invece il giudizio sul governo Draghi "il 57% degli italiani, con varia intensità, è complessivamente contento dell’operato del Governo, mentre non lo è, anche in questo caso con varia intensità, il 43%".

Nell'analisi si sottolinea che "quanti dicono di essere totalmente soddisfatti del suo operato, sono gli elettori di Azione (40%), seguiti da quelli di Forza Italia (31%) e del Pd (22%). Fra quanti sono insoddisfatti in assoluto, cioè esprimono un giudizio nettamente negativo, al primo posto non ci sono né gli elettori di Fratelli d’Italia, né della Lega (che si collocano al secondo posto), ma gli elettori di estrema sinistra (Art. 1 e Sinistra italiana) per i quali i totalmente contrari arrivano al 44%".

Un dato che nella ricerca si tenda a collegare alla condizione economica: "In generale e in astratto è da attendersi che chi si percepisce in una condizione economica e sociale migliore tenda ad avere un buon giudizio sul governo e, viceversa, chi sta peggio abbia giudizi critici".

Il metro di giudizio più trasversale agli intervistati sull'azione di governo riguarda il Green Pass: "C'è una legge di proporzionalità diretta tra l’opinione sul Green Pass e l’opinione sul Governo. Tra quanti sono convinti della bontà della certificazione, l’82% è favorevole all’azione del Governo; all’opposto, tra quanti sono nettamente contrari all’adozione del Green Pass (o alle regole che lo sovraintendono) solo il 22% si esprime a favore del governo".

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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