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Tutti tifano per Draghi

Mario Draghi, conferenza stampa dopo Consiglio dei Ministri del 2 settembre 2021

Dal M5S al Pd passando per Giorgia Meloni critiche e analisi di chi sta aspettando la giornata delle decisioni

L’incontro di stamattina tra il capo dello Stato Sergio Mattarella e il premier Mario Draghi, si apprende, “rientra nelle consuete interlocuzioni, tanto più in fasi delicate come l’attuale, e all’indomani del viaggio in Algeria”.

"Draghi oggi è ancora la risposta più credibile a chi vuole trarre vantaggio da una crisi senza precedenti. A lui chiediamo ancora una volta un impegno contro chi specula ai danni dell'Italia, "whatever it takes". Lo ha scritto su Twitter Graziano Delrio, deputato Pd.

"Fiducia? Aspettiamo che Draghi dica la sua, dopodiché si valuterà. Lo ha detto Conte, la stessa capogruppo ha sottolineato questo e credo sia una cosa legittima", dice il senatore M5S Giuseppe Auddino. A chi gli chiede delle voci su una sua possibile uscita dal Movimento 5 Stelle, il parlamentare risponde: "Non ho mai detto che sarei uscito, chi mi ha messo tra i fuoriusciti lo ha pensato forse in cuor suo. Il M5S è casa mia, è la forza politica in cui milito e in cui continuerò a militare. I 9 punti di Conte ci mettono in quello spazio politico rimasto vacante per troppo tempo".

"A sentire la stampa sembra che davvero tutta Italia stia supplicando Draghi di rimanere, come se questo governo fosse realmente nel cuore di tutti gli italiani. Però poi sempre la stessa stampa avverte che se si andasse a votare, stravincerebbe chi sta all'opposizione di Draghi e del suo governo. Le tipiche dissonanze cognitive della sinistra". Lo scrive sui social Giorgia Meloni, leader di FdI.

“Draghi resti alla guida del paese, interrompere il percorso del governo sarebbe un danno irreparabile per il Paese”. L’Ande (Associazione nazionale donne elettrici) lancia un appello a tutte le forze politiche perché, in queste ore cruciali, trovino una intesa al fine di garantire al Paese governabilità e stabilità.

“In questo difficile e delicato momento soltanto la saggia guida di Mario Draghi può assicurare la continuità necessaria per scongiurare una crisi che sarebbe una irreparabile iattura”, afferma Marisa Fagá, presidente nazionale Ande.

Un richiamo al senso di responsabilità collettiva affinché non si arresti il costruttivo percorso avviato per la ripresa. “L’attuazione del Pnrr, continua Fagà - è una straordinaria opportunità per il Paese che non può essere bloccata, così come non devono essere interrotti gli sforzi e le iniziative messi in campo per dare all’Italia il giusto ruolo internazionale".

2 anni fa
Autore
Giada Giacometti

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