Europee. Benedetto vorrebbe volare a Strasburgo

"Avevo deciso di fermarmi con la politica, poi ho visto Giorgia Meloni all'opera alla guida del governo, il modo con cui ha sfatato i pregiudizi su di lei... Questa cosa mi ha affascinato e perciò ho deciso di candidarmi alle europee". Nicola Benedetto, imprenditore lucano classe 1955, correrà con Fratelli d'Italia per le europee di giugno nella circoscrizione Italia Meridionale, forte del secondo posto in lista subito dopo la presidente del Consiglio. "Una cosa che mi ha dato una grande soddisfazione. Mi sono lanciato con forza in questa avventura", racconta all'Adnkronos. Dalla manifattura all'alluminio, dal turismo all'editoria: tanti i settori in cui Benedetto si è cimentato come imprenditore.

Nel 2023 il candidato di Fdi ha fatto parte della cordata che subentrò nella gestione dell'asset termale e industriale di Acqua Fiuggi: di quel gruppo di imprenditori faceva parte anche Maurizio Stirpe, vicepresidente di Confindustria e presidente del Frosinone Calcio. Nel febbraio di quest'anno un'altra cordata con Benedetto e Stirpe ha presentato un'offerta vincolante per entrare come azionista privato all'interno della compagine societaria di Industria Italiana Autobus in sostituzione di Leonardo.

Tra le attività nel ramo alberghiero di Benedetto si segnala la Palazzo Gattini S.r.l., società fondata nel 2003 che acquistò e ristrutturò Palazzo Gattini, una delle dimore storiche di Matera (tra gli ospiti illustri Giorgio Napolitano, il Dalai Lama, Morgan Freeman, Sharon Stone, Steven Tyler); sul fronte giornali, invece, l'imprenditore materano figura come socio di Panorama e La Verità, testata fondata nel 2016 assieme a Maurizio Belpietro: "Sono un editore per caso - spiega Benedetto - il vero deus ex machina è Belpietro. Per me è un vanto aver fondato un gruppo che funziona. Senza Belpietro non funzionerebbe bene come adesso". A proposito de La Verità, si fanno sempre più insistenti le voci su una possibile acquisizione della testata da parte di Antonio Angelucci, già editore di Libero, Il Tempo e Il Giornale. "Belpietro mi ha confermato che la trattativa con Angelucci c'è. Vedremo", si limita a commentare il cofondatore de La Verità.

Benedetto si definisce un imprenditore prestato alla politica: nel 2016 fu nominato assessore alle Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità in regione Basilicata. Prima di Fratelli d'Italia ha militato in Centro democratico e Cambiamo, il movimento politico fondato da Giovanni Toti.

Qualche anno fa Benedetto provò ad acquistare un atollo nell'Oceano Pacifico, ma poi arrivò il Covid e saltò tutto: "Siccome ho degli alberghi a Matera, avevo pensato di farmi un bel villaggio in Indonesia per concludere in bellezza. Purtroppo il Covid mi ha bloccato e mi sono ritrovato a progettare nuove cose, davanti a un computer. Mi piace non stare fermo".

Secondo Benedetto "per le imprese questo governo ha fatto cose piccole ma molto importanti. Ho visto di buon occhio l'idea di puntare non più sull'assistenza ma sul lavoro per tutti". A bussare alla porta di Fdi "sono stato io", assicura l'imprenditore. Che contro ogni scaramanzia 'prenota' un posto all'Europarlamento: "Ci vediamo a Strasburgo".