E la fiducia delle imprese si rialza
A gennaio 2024 il clima di fiducia delle imprese aumenta per il secondo mese consecutivo registrando il valore più elevato da aprile 2023
A gennaio 2024 il clima di fiducia delle imprese aumenta per il secondo mese consecutivo registrando il valore più elevato da aprile 2023. L’evoluzione positiva dell’indice è dovuta ad un miglioramento della fiducia in tutti i comparti economici indagati. E' il commento dell'Istat ai dati sulla fiducia delle imprese e dei consumatori a gennaio.
L’indice di fiducia dei consumatori cresce, senza interruzioni, dallo scorso novembre e raggiunge la quota più alta da giugno 2023. Tutte le variabili componenti l’indicatore sono in miglioramento ad eccezione delle opinioni sull’opportunità/possibilità di risparmiare e di quelle sulla convenienza all’acquisto di beni durevoli nella fase attuale.
"Un rialzo inatteso. Finito l'effetto Natale e tredicesime di dicembre, era lecito attendersi un fisiologico calo della fiducia. Invece il dato è positivo. E' vero, comunque, che non sono ancora pervenute agli italiani le bollette del gas di gennaio con i rincari dovuti al ripristino dell'Iva deciso dal Governo e che, quindi, questo contraccolpo potrà avere effetti solo nei prossimi mesi" afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il dato dell'aumento della fiducia dei consumatori.
"In ogni caso per ora migliorano tutte le componenti, anche i giudizi e le attese sulla situazione economica della famiglia, anche se, quest'ultima, in modo molto lieve. Il valore, comunque, è ancora distante, 1,1 punti percentuali in meno, dal picco di giugno 2023 quando si era arrivati a 97,5" conclude Dona.
L’indice della fiducia dei consumatori torna ai valori più alti da giugno 2023, una crescita che rappresenta senza dubbio un segnale positivo per l’economia italiana, così afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.
Alla base del maggior ottimismo delle famiglie c’è sicuramente la frenata dei prezzi al dettaglio, con l’inflazione che negli ultimi mesi ha registrato un sensibile rallentamento, ma soprattutto la discesa delle bollette di luce e gas, con le tariffe che appaiono in netto ribasso rispetto ai record degli ultimi due anni – spiega l'associazione – I dati Istat, tuttavia, attestano preoccupazioni da parte dei consumatori sul fronte della possibilità di risparmiare e sull’acquisto di beni durevoli nella fase attuale, a dimostrazione che sul clima personale e sulla propensione alla spesa regna ancora una grande cautela da parte delle famiglie.
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