Chi è la cerniera tra dem e centristi?

Calenda premier in alternativa a Draghi in un patto con il Pd? "La questione è che nell'ipotesi in cui ci possa essere un rassemblement del centrosinistra è chiaro che occorre qualcuno che faccia da cerniera tra i dem e le istanze centriste. Draghi darebbe un'idea di continuità, ma se non fosse disponibile è certamente meglio un primo ministro collocato sull'asse di centro che di centro sinistra-sinistra". Fabrizio Masia, sondaggista, commenta così l'auto-candidatura alla premiership del leader di Azione, ricordando che "se in un accordo con il Pd Calenda accettasse quella di Letta, potrebbe far fatica a raccogliere poi i consensi dell'elettorato di centro, tanto più che tra le fila d'Azione si stanno convogliando vari esponenti di Forza Italia. Stando invece al Centro, Calenda potrebbe raccontare in un'ottica draghiana un percorso più credibile ai centristi moderati".

Masia non ha dubbi: "Un'alleanza con i dem senza questo tipo di condizione la vedo complicata. Sarebbe tecnica o poco naturale anche nell'ottica di una apertura a Renzi, Toti o altri. Esclusivamente finalizzata a contrastare il centrodestra". "Assodato che 'ideale sarebbe Draghi - conclude - in assenza del Presidente del Consiglio, vedo bene una figura rappresentativa in un centro sinistra epurato da componenti radicali; o in alternativa un terzo polo che vada da solo, scevro da qualsiasi tipo di giustificazione, necessaria altrimenti in alleanze molto più complesse da mettere in campo".