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Letta tra i pro a Draghi e contro il centrodestra

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Il leader del Pd spazia su temi condannando il centrodestra e avoca a sé il premier per la situazione energetica

"Situazione insostenibile, chiediamo che il governo intervenga sia a livello nazionale che a livello europeo". Lo ha detto il segretario del partito democratico Enrico Letta a Monteriggioni, parlando del caro bollette.

"Chiediamo che venga messo un tetto al prezzo dell'energia, sia nazionale che europeo. Ovviamente - ha aggiunto - è meglio se ci si coordina a livello europeo subito, ma è bene che questo avvenga a livello nazionale, e che venga raddoppiato il credito imposta per le imprese. Noi ci fidiamo del governo Draghi, e siamo sicuri che il governo Draghi sia in grado di realizzare un intervento tempestivo e molto efficace. E' importante che tutti i partiti, impegnati in campagna elettorale, diano sostegno al governo Draghi, pieno sostegno al governo Draghi, per fare un intervento che sia il più tempestivo e il più efficace".

"Preferisco non fare polemica, sarebbe facile per me farla - ha spiegato Letta - mi fido del governo, che troverà una soluzione a livello nazionale".

"Ai due collegi uninominali di Camera e Senato vince il primo, e possiamo vincere noi oppure la destra" ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a Tavarnelle, in provincia di Arezzo, durante un comizio elettorale.

"Questo lo dico non per mancanza di rispetto nei confronti degli altri candidati - spiega - ma a vincere o siamo noi o è la destra. Se una lista prende il 5%, 10%, saranno voti che aiuteranno la destra. A tutti gli amici che avete, i conoscenti che sono tentati di dare un voto a una lista più piccola, ricordate che ogni voto fuori dalla nostra coalizione aiuta la destra. Il voto utile è quello che va alla nostra coalizione".

"Trovo che sia incredibile la mancanza di memoria degli italiani, che 10 anni dopo, secondo i sondaggi, sarebbero pronti a riconsegnarsi agli stessi che ci hanno portato in bancarotta 10 anni fa. Sarebbe una scelta sbagliata e esiziale per il nostro paese. La destra ha già governato, l'ultima volta è dovuta andare via, dimettendosi nel 2011, con gli stessi protagonisti di oggi. Il presidente del consiglio era Berlusconi, che oggi si candida addirittura a fare il presidente del Senato. Ministro dell'economia era Giulio Tremonti, che si candida di nuovo a fare il ministro del'economia, e il ministro delle politiche giovanili di quel governo, dal 2008 al 2011, era Giorgia Meloni, che oggi si candida a fare il presidente del Consiglio. Quel governo - aggiunge Letta - terminò con le dimissioni perché l'italia entrò in bancarotta, ci vollero anni e anni di sacrifici per tornare fuori dalla bancarotta".

2 anni fa
Autore
Pasquale Lattarulo

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