Rossella Migliaccio dà le pagelle al look dei neoministri

Giorgia Meloni? "Sobria ed autorevole". Anna Maria Bernini? "Elegante". Ma con Roberto Calderoli "non ci siamo". Parola di Rossella Migliaccio, imprenditrice, autrice di 'Armocromia' ed esperta di immagine, che dà le pagelle ai look del neo presidente del Consiglio e dei suoi ministri, che questa mattina hanno giurato al Quirinale. "Premessa - avverte Migliaccio - i colori della squadra di governo non vanno oltre il nero blu o bianco, scelta che sta ad indicare austerità e che vuole essere in linea con i tempi che corrono. È stata probabilmente anche una scelta di comunicazione più o meno concordata per voler dare l’idea di una squadra coesa". Il blu inoltre "è un colore che storicamente ha significato autorevolezza, serietà e affidabilità".

Partiamo da Giorgia Meloni. "Il completo blu notte è sempre nella sua palette di colori freddi - osserva l'esperta - in questo caso meno pastello, quindi meno frivolo e più istituzionale. Una scelta che vuole indicare sobrietà e autorevolezza. Forse non è un caso neanche che la Meloni indossi un completo scuro (come gli uomini), ad indicare la parità di genere. Scelta sobria anche nel beauty ha rinunciato allo smalto rosso che è solita portare, soprattutto durante le apparizioni televisive per accentuare la gestualità in favore di un nude. Il rossetto è più acceso per ravvivare il look scuro degli abiti". Anche i gioielli scelti, "sono sobri, spunta il dettaglio del braccialetto tricolore".

Un particolare indossato anche dal compagno di Meloni, Andrea Giambruno. "Ha scelto un completo dello stesso colore blu notte della compagna" e, fa notare Migliaccio, "il dettaglio del tricolore spunta anche sulla cravatta". Secondo l'esperta, "vuole indicare unità familiare ma anche di valori nazionali". Lato vestibilità, invece, "era migliorabile il modello" perché "sembrava un po’ attillato". Il ministro delle Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha invece fatto una "scelta molto elegante" rimarca Migliaccio, con il suo completo "formale e adatto all’occasione". Molto "valorizzante" anche il taglio diagonale: "Non è una scelta scura come gli altri - spiega l'esperta - ma il bianco è comunque un colore sobrio. Spunta il dettaglio dell’orologio oro che richiama la spilla".

Look "elegante" anche per il ministro dell'Università, Anna Maria Bernini. "forse però non abbastanza per questo tipo di cerimonia" evidenzia Migliaccio. Il colore scelto da Bernini, tuttavia, "è in linea con gli altri". Daniela Santanchè, ministro del Turismo, "anche stavolta è stata elegante - ammette Migliaccio - forse un completo gessato (scelta androgina in linea con le altre ministre)". Anche se "poteva fare di più per questa situazione". Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti ha invece scelto una cravatta verde "di ordinanza", che per l'esperta rimane una scelta "stilisticamente discutibile". Il completo "non sembra della taglia giusta - afferma - ed essendo in doppiopetto deve essere impeccabile dal punto di vista della vestibilità".

Il ministro della Disabilità, Alessandra Locatelli, in total white, è risultata "meno elegante di Casellati" con la sua "scelta piuttosto basica". Scarpe e giacca, per Migliaccio, erano "migliorabili".

Il ministro della Famiglia, Natalità e Pari Opportunità, Eugenia Roccella è salita invece al Colle con un look "molto basico con camicetta semplice" chiosa Migliaccio. "Poteva andare peggio ma anche meglio - evidenzia - con un sottogiacca non a pois per esempio". Anche lato accessori, per l'esperta, l'outfit era "migliorabile". Quanto al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, "ha scelto un abito classico - dice Migliaccio - però sarebbe stata una buona idea chiudere la giacca per un’occasione come questa". Bocciato, invece, il ministro agli Affari regionali, Roberto Calderoli: "Non ci siamo - taglia corto l'esperta - lo spezzato non è per queste occasioni, ci si aspetta un completo".