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Mattarella: 'L'Italia crescerà, ho fiducia negli italiani'

4 Novembre 2021 Mattarella

Sergio Mattarella ripercorre il settennato trascorso al Quirinale, passando in rassegna "i momenti più felici ma anche i giorni drammatici,

"Tra pochi giorni, come dispone la Costituzione, si concluderà il mio ruolo di Presidente. Se guardo al cammino che abbiamo fatto insieme in questi sette anni impegnativi, complessi, densi di emozioni, nutro fiducia. L’Italia crescerà. E lo farà quanto più avrà coscienza del comune destino del nostro popolo, e dei popoli europei". Nel messaggio che saluta la fine del 2021 (poco più di un quarto d'ora, una durata nella media di quelli degli anni precedenti), Sergio Mattarella ripercorre il settennato trascorso al Quirinale, passando in rassegna "i momenti più felici ma anche i giorni drammatici, quelli in cui sembravano prevalere le difficoltà e le sofferenze".

Ancora una volta in filigrana si coglie "quel distacco che rende sempre autentico, e non alterato, il rapporto con la responsabilità", che gli ha permesso, "anche nei momenti più bui", di non sentirsi "mai solo", cercando "di trasmettere un sentimento di fiducia e di gratitudine a chi era in prima linea. Ai sindaci e alle loro comunità. Ai presidenti di Regione, a quanti hanno incessantemente lavorato nei territori, accanto alle persone.

"Il volto reale di una Repubblica unita e solidale", spia di un "patriottismo concretamente espresso", che al Capo dello Stato ha fatto percepire "l’aspirazione diffusa degli italiani a essere una vera comunità, con un senso di solidarietà che precede, e affianca, le molteplici differenze di idee e di interessi".

Per questo Mattarella rivolgendosi agli italiani ripete più volte e in vari modi un "grazie a ciascuno di voi per aver mostrato, a più riprese, il volto autentico dell’Italia: quello laborioso, creativo, solidale". Caratteri emersi "in questi ultimi due anni: il tempo della pandemia che ha sconvolto il mondo e le nostre vite".

E il Presidente della Repubblica coglie l'occasione di quello che probabilmente sarà uno dei suoi ultimi interventi pubblici per ribadire che occorre mantenere quel "comportamento responsabile" e "adeguati livelli di sicurezza", grazie ai quali "ci siamo rialzati" e "siamo avviati sulla strada della ripartenza", perchè il cammino iniziato "sarà ancora lungo e non privo di difficoltà".

Un percorso che Mattarella sembra voler indicare anche in modo simbolico, parlando in piedi, senza leggio, dalle stanze della Palazzina del Fuga nelle quali ha risieduto in questi anni e svolto la sua attività quotidiana.

Tornando ai raffronti con gli anni precedenti, nel 2015, per il primo messaggio di Mattarella, i telespettatori furono 10 milioni 75 mila 487, con uno share del 56 per cento; nel 2016 10 milioni 60 mila 189 (58,63); nel 2017 9 milioni 700 mila 277 (55,58); nel 2018 10 milioni 525 mila 49 (62,13), nel 2019 10 milioni 121 mila 552 (59,51). Nel 2020 come detto il record di 15 milioni 272 mila 170 (64,95).

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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