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Giorgia Meloni guarda al 2024 come a un anno complesso

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La premier italiana invoca un'Europa più forte e compatta per le sfide dell'Ucraina e del Medio Oriente

"Quello che si sta per chiudere è stato, sul piano internazionale, un anno particolarmente complesso. E tutto fa presagire che il 2024 non sarà da meno. Anche per questo abbiamo sempre di più bisogno di un’Europa forte e protagonista. Un attore globale capace di evitare che qualsiasi vuoto strategico possa essere riempito da altri, proiettandosi come gigante geopolitico e non solo burocratico. Ciò non può prescindere dal decisivo tema dell’allargamento dell’Unione, che io amo definire riunificazione, visto che non siamo noi a stabilire chi è o non è europeo. Lo hanno deciso la geografia e la storia". Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio alla Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori, a cui non ha potuto partecipare perché influenzata.

"Processo -assicura la premier- che avrà inevitabilmente un impatto sui meccanismi interni dell’Ue e richiede una riflessione collettiva sulle riforme che saranno necessarie". 

"L'Italia introdurrà per la prima volta nell'agenda del G7 le questioni migratorie. Priorità che questo governo ha posto in ogni sede e che con il 'Processo di Roma', avviato a luglio con la Conferenza su migrazioni e sviluppo coinvolgendo le Nazioni mediterranee, africane e del Golfo, si pone due obiettivi fondamentali: sconfiggere gli schiavisti del terzo millennio da un lato, e affrontare le cause alla base della migrazione dall’altro, con l’obiettivo di garantire il primo dei diritti, che è il diritto a non dover emigrare, potendo trovare nella propria terra le condizioni necessarie a costruire la propria realizzazione". 

Il conflitto in Medio Oriente rimane "in cima alla nostra agenda. Tutti noi sosteniamo il diritto di Israele alla propria esistenza e alla propria sicurezza, così come siamo concordi nel dire che è necessario proteggere la vita dei civili, sia israeliani che palestinesi". Così si legge nel messaggio inviato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

"La popolazione civile di Gaza è vittima di Hamas e per questo è necessario intensificare l'impegno umanitario. L'Italia ha inviato due voli di aiuti e la nave militare Vulcano è attraccata nel porto egiziano di El Arish per la cura dei palestinesi feriti, in particolare minori. E stiamo inviando medici pediatri negli ospedali emiratini per curare i minori che continuano ad affluire da Gaza", prosegue la premier, secondo la quale è necessario "aumentare il sostegno all'Autorità Palestinese, che ha un ruolo cruciale per qualunque processo politico e per una soluzione di lungo periodo sul modello 'due popoli e due Stati'. Crediamo che la comunità internazionale debba lavorare e dare ogni possibile supporto per aiutare Gaza nella fase post conflitto per costruire un futuro libero da Hamas e da altre organizzazioni integraliste che lucrano sul legittimo desiderio del popolo palestinese di autodeterminarsi", aggiunge.

"E' più che ragionevole sostenere che sulla scelta di Hamas di sferrare l'orribile attacco del 7 ottobre contro Israele abbia influito il disordine mondiale innescato dall'invasione russa dell'Ucraina. Anche per questo, è necessario continuare ad opporci, con tutte le nostre forze, all'aggressione della Russia, perché dalla difesa della sovranità e dell'indipendenza dell'Ucraina dipende la salvaguardia dell'ordine internazionale basato sulle regole".

 

20 Dicembre
Autore
Massimo Risultato

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