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Calenda e Renzi pronti a occupare il centro

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Il leader di Azione intanto strizza l'occhio al Pd e manda segnali di fuoco alla Meloni: l'intento di saccheggiare a sinistra

Grandi manovre dentro e fuori il Parlamento. E tutto parte dal centro. "Con Renzi lavoriamo molto bene, lo ringrazio, mi ha dato la leadership di questo terzo polo, ed entro novembre stringeremo una federazione, che vuol dire gruppi unici in tutta Italia, decisioni politiche prese insieme e faremo entro le votazioni europee un partito unico". Lo ha detto Carlo Calenda, ospite a Il cavallo e la torre.

"Il Pd deve decidere cosa deve fare, non può stare in piazza con Conte che dice 'basta armi all'Ucraina', e allo stesso modo in piazza davanti all'ambasciata russa con gli ucraini, non può dire 'solo energie rinnovabili' e 'c'é bisogno del gas'. Ho mandato a Letta il programma sulle bollette, chiedendo di lavorarci insieme, non ha risposto. Tuttavia non abbiamo chiuso niente col Partito democratico, siamo pronti a discutere sempre purché ci sia chiarezza su quello che sono" ha ribadito Carlo Calenda. Poi, una stilettata alla leader di Fdi. 

"Il governo Meloni durerà poco, non sono d'accordo su nulla, sulla politica economica, internazionale. Dobbiamo rompere questa II Repubblica in cui si fanno coalizioni sempre più estreme, sempre tutti contro tutti e non governano nulla. Ma gli italiani hanno votato questo e devono verificare come governano fino alla fine". 

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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