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La paura delle elezioni si chiama Giorgia Meloni

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La leader di FdI: 'con campagna elettorale riparte macchina fango contro me e Fdi'. Letta (Pd): 'la scelta è tra noi e Meloni'

"Con la campagna elettorale è ripartita, puntuale come sempre, la macchina del fango contro me e Fratelli d'Italia. Aspettatevi di tutto in queste settimane, perché sono consapevoli dell'imminente sconfitta e useranno ogni mezzo per tentare di fermarci. Se ci riusciranno o no, quello dipenderà da voi". Lo scrive Giorgia Meloni sulla sua pagina Facebook puntando il dito su stampa internazionale e italiana che parla del 'rischio Meloni' in soccorso alla sinistra.

"Dietro gli attacchi dei giornali stranieri a Giorgia Meloni, ci sono ambienti italianissimi". Lo ha detto il senatore di Fratelli d'Italia Ignazio La Russa a In mezz'ora in +, su Rai3. "Gli americani - ha spiegato l'ex ministro - hanno registrato la nostra posizione da sempre filo occidentale, filo atlantista, di sostegno all'Ucraina, al contrario della sinistra che è da poco atlantista. Come mai c'è questo tema adesso? Ambienti italianissimi lavorano affinché giornali stranieri li aiutino a non perdere, e dire cioè che c'è un pericolo di destra, un pericolo Meloni".

"Politicamente abbiamo precisi elementi per dire che abbiamo ambienti italiani della cultura del giornalismo, della politica, che stanno lavorando in combutta con ambienti della sinistra internazionale. Noi non perderemo un voto, ma è un modo per danneggiare l'italia", aggiunge La Russa.

"La scelta alle elezioni del 25 settembre è chiara: o noi o Meloni". Enrico Letta in un'intervista a 'Repubblica' spiega la sua strategia per la vittoria: "Trasformeremo le 400 feste dell’Unità previste in tutta Italia da qui al voto in luoghi di dibattito ma anche di chiamata ai volontari. Ne metteremo insieme 100 mila e li guiderà Silvia Roggiani. Ad agosto saremo in tutte le città semideserte, nelle periferie, per parlare con chi in vacanza non è potuto andare. Porteremo la solidità delle relazioni umane e le nostre proposte. Come recitava l’ultima frase di Berlinguer, sarà una campagna casa per casa, strada per strada".

Il 'noi' di Letta si riferisce naturalmente al Pd, "che sta organizzando una lista aperta ed espansiva: 'Democratici e progressisti'. Sarà il cuore del nostro progetto Italia 27, la data di fine legislatura. L’obiettivo è arrivarci dopo aver governato e trasformato il Paese". Democratici e Progressisti non avrà un nuovo simbolo: "Il simbolo sarà il nostro, si aggiungerà la scritta. Puntiamo ad arrivare primi".

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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