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Giorgia Meloni e le oltre mille manifestazioni proPalestina

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Dal 7 ottobre scorso, data dell'attacco di Hamas contro Israele, in Italia ci sono state oltre mille manifestazioni, dove ci sono stati 26 agenti feriti

"Penso che per giudicare correttamente quanto accaduto sia utile raccontare qualche numero: dal 7 ottobre scorso, data dell'attacco di Hamas contro Israele, in Italia ci sono state oltre mille manifestazioni, in quelle manifestazioni ci sono stati 26 agenti feriti. Nel 2023 gli agenti feriti nelle manifestazioni sono stati complessivamente 120, i casi in cui ci sono stati problemi in queste manifestazioni, momenti di tensione, sono il 3%". Lo ha detto Giorgia Meloni a Tg2 Post diretto da Antonio Preziosi.

"Noi a differenza di quanto accaduto in altri Paesi europei abbiamo scelto di non vietare le manifestazioni a favore della Palestina, da noi la libertà di manifestazione viene garantita indipendentemente da ciò per cui si manifesta -ha proseguito la premier-. In altri Paesi non è stato così, noi abbiamo scelto di garantirle, quelle manifestazioni sono state moltissime ma i dati dicono che la gestione dell'ordine pubblico molto complessa oggettivamente è stata una gestione per la quale nel 97% dei casi non ci sono stati problemi".

Meloni ha proseguito: "Qualche ora fa ci sono stati 50 autonomi dei centri sociali che hanno assaltato una macchina della polizia a Torino per liberare un immigrato che doveva essere rimpatriato. Quanti di quelli che in questi giorni hanno attaccato le forze dell'ordine in modo indiscriminato vogliono anche esprimere solidarietà a questi agenti che stanno facendo il loro lavoro?".

"Le lezioni sul governo autoritario da parte di quelli che sparavano con gli idranti su lavoratori inermi seduti a terra perfettamente immobili o che rincorrevano gli italiani da soli in spiaggia con i droni anche no" ha detto la premier Giorgia Meloni.

"In alcuni casi ci sono stati problemi, se ci sono degli errori, delle responsabilità, degli abusi, chiaramente si devono sanzionare. Però non si può parlare delle forze dell'ordine solo quando qualcosa non funziona, perché in tutti gli altri casi, nei casi in cui ci sono stati 120 agenti di polizia che sono finiti all'ospedale, che sono stati feriti per garantire l'ordine pubblico, la nostra incolumità e magari anche con stipendi inadeguati, nessuno ha detto a loro grazie" sul caso degli scontri di Pisa.

"Allora forse è il caso di fare anche questo, dire grazie alle forze dell'ordine per il lavoro che fanno ogni giorno. Fermo restando che se poi qualcuno sbaglia chiaramente si deve intervenire e si deve sanzionare come prevede il nostro ordinamento", ha aggiunto la premier.

29 Febbraio
Autore
Pasquale Lattarulo

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