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Ministro Bianchi 'che tutte le scuole cadano a pezzi è una fiaba'

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Il ministro dell'Istruzione ha parlato anche della situazione Covid al convegno "La scuola al centro del paese" organizzato dall'ANP

Il Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi è intervenuto al convegno “La scuola al centro del Paese”, organizzato dall’ANP (Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola).

Il ministro ha parlato della situazione vaccini, ricordando che nel settore scolastico “Il 95% delle persone qui davanti ha scelto di vaccinarsi come atto di responsabilità, gli alunni fra i 16 e i 19 anni lo sono per l'85%”. Il Ministro ha informato che “Nel caso di apertura delle autorità europee e nazionali” alla vaccinazione ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, “La scuola ancora una volta si assumerà le proprie responsabilità”.

Bianchi ha sottolineato l'efficienza dell’organizzazione scolastica attuale, messa in piedi grazie a un lavoro che “Va avanti da febbraio”. "Sembrava impossibile fare una piattaforma, fare i concorsi e la storia del Green pass: l'abbiamo fatto e dopo 2 mesi abbiamo situazioni difficili" dovute all’aumento dei contagi, "ma sono sotto controllo”.

Riguardo la didattica a distanza e della repulsione che crea oggi il solo utilizzo di questa espressione, il Ministro ha ricordato come questa sia stata un mezzo fondamentale nel periodo del lockdown, affermando che l’alternativa alla DAD sarebbe stata una chiusura totale.  

Le scuole cadono a pezzi?

Nel suo discorso, il capo del Ministero della Pubblica Istruzione ha rigettato con forza l’ipotesi che le scuole “Cadono tutte a pezzi”. Lo ha fatto in relazione alle proteste portate avanti negli ultimi giorni da gruppi di studenti, l’ultima oggi a Palermo, durante la quale gli studenti hanno segnalato le mancanze di alcuni istituti: “Le nostre scuole crollano a pezzi, non abbiamo spazi a sufficienza e in più, con la diffusione della pandemia, ci sono stati sottratti laboratori, aule magne e spazi autogestiti. Al Vittorio Emanuele II qualche giorno fa sono caduti dei pannelli dal tetto. A Catania è crollato il soffitto di un’aula. Ma a nessuno frega niente noi. Pretendiamo investimenti per le scuole siciliane" ha detto Giorgio Caruso, rappresentante di un liceo di Palermo.

Il Ministro ha definito quella delle carenze strutturali diffuse in tutti gli istituti “Una fiaba che ci raccontiamo per farci del male”, affermando che "A novembre facciamo un bando da 5 miliardi e in questi anni abbiamo 3 miliardi per mettere in sicurezza gli istituti”. Bianchi ha illustrato gli investimenti che verranno fatti, tenendo “Conto delle situazioni e dei gap che esistono e delle scelte di progettazione delle Regioni".

2 anni fa
Autore
Piergiorgio Michelangeli

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