Profumo di gialloverde: la proposta di Beppe Grillo
“Tampone gratuito anticipato dalle aziende e pagato dallo Stato”
In un articolo pubblicato sul suo blog, Beppe Grillo si è detto favorevole al pagamento, da parte dello stato, dei tamponi ai lavoratori che non vogliono sottoporsi al vaccino. Il titolo del post è “Su green pass serve pacificazione”.
“I lavoratori senza vaccino potrebbero essere 3-3,5 milioni, su 23 milioni di lavoratori, il 13%-15% circa.Se lo stato decidesse, come auspicabile, di pagare i tamponi per entrare in azienda, per questi lavoratori, servirebbe circa 1 miliardo di euro fino a dicembre 2021” dice Grillo.
“Si dovrebbe – aggiunge il garante del Movimento 5 Stelle - prevedere nel cassetto aziendale un riconoscimento di un bonus sotto forma di sgravio contributivo, in modo che il costo del tampone sia solo anticipato dall’azienda ma pagato a conguaglio da Inps”.
Il vantaggio sarebbe quello di evitare file e controlli ai tornelli aziendali (punto non chiaro visto che l’obbligo riguarda il green pass, il cui controllo è semplice e veloce) e di essere gratuito per i lavoratori.
Una posizione perfettamente allineata a quella del Leader della Lega Matteo Salvini, che si è molto speso nelle ultime settimane per ottenere che ai lavoratori no vax venga riconosciuto il diritto al tampone gratuito. È di poche ore fa una nuova richiesta di Salvini di "Allungare la validità di tutti i tamponi da 48 a 72 ore e garantire tamponi gratuiti a lavoratrici e lavoratori senza green pass".
È arrivata tempestiva la risposta del Ministro del Lavoro Andrea Orlando: “Far diventare il tampone gratuito significa dire sostanzialmente che chi si è vaccinato ha sbagliato.”
Sarà interessante capire se la proposta di Beppe Grillo cambierà qualcosa nella linea di governo del Movimento 5 stelle, per ora fortemente allineata alle scelte del Presidente del Consiglio Mario Draghi.
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