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Con le elezioni in estate perderà la povera gente

Matteo Renzi

Matteo Renzi sottolinea che con la 'campagna estiva un inedito, senza Draghi perde la povera gente'. Bettini e il nodo alleanze

Con le elezioni fissate per il 25 settembre inizia una campagna elettorale 'lampo', tutta estiva. Chi sarà più penalizzato? "Dal punto di vista politico è difficile dirlo, è un inedito. Dal punto di vista sostanziale questo sfavorisce i cittadini perché tra ottobre e novembre avremo un governo nuovo, non ancora formato, che non sarà più quello di Mario Draghi". Lo dice Matteo Renzi, leader di Italia Viva. "Politicamente è un 1 X 2. A rimetterci sarà la povera gente", osserva l'ex premier.

La crisi del governo Draghi "è stato un danno grave per il Paese. Frutto anche di una scelta sbagliata di un nostro alleato: Giuseppe Conte". Lo ha detto Goffredo Bettini nel suo intervento alla Direzione del Pd.

"Sappiamo che il governo Draghi si è svolto nel nome dell'emergenza, come fatto eccezionale e irripetibile, con una necessaria riduzione della sovranità pei partiti. Non dobbiamo affrontare, come da più parti ho sentito dire, la campagna elettorale come meccanico proseguimento di quella esperienza, agenda Draghi e basta, Draghi premier. Dobbiamo, invece, mettere in campo una nostra proposta al Paese per il suo futuro", ha spiegato tra l'altro il dirigente del Pd.

Sulla alleanze, Bettini a chiesto di "verificare bene il rapporto con il patto repubblicano di Calenda. Ci sono differenze molto grandi di impostazione programmatica tra il Pd e Calenda, di fondo" ma "il problema emerge maggiormente se si parla di spirito costruttivo e di veti, Calenda si è posto come giudice di ogni singola forza o personalità politica italiana". Inoltre, per Bettini la presenza di Calenda "impedisce l'alleanza con la sinistra di Fratoianni, che nei sondaggi sta poco sotto Calenda".

2 anni fa
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